«Non si tratta di paura di perdere centri di potere. La sicurezza del cittadino va sempre anteposta a tutto. Il timore è un altro, ovvero quello che la polizia unica porti a una perdita della capillarità del nostro territorio e un conseguente indebolimento della sicurezza dei nostri cittadini». È con pacatezza ma anche con fermezza che il municipale Alain Scherrer, capo del Dicastero sicurezza e cultura, lunedì sera in Consiglio comunale si è espresso negativamente in merito alla possibilità di istituire una polizia unica in Ticino. Com’è noto, la Commissione della legislazione del Gran Consiglio si è in pratica divisa a metà sulla mozione Galusero e ha sottoscritto due distinti rapporti. Scherrer, intervenuto nell’ambito del dibattito sull’approvazione delle convenzioni di polizia con i Comuni della Vallemaggia, dell’Onsernone e di Mergoscia, ha espresso una posizione critica, alla luce anche di quanto discusso in una riunione con i capi dei Dicasteri di sicurezza del Cantone. Ha sottolineato che, mentre vengono effettuati cospicui investimenti per l’implementazione delle Polizie comunali, con l’adeguamento degli effettivi, «proprio parte di coloro che avevano votato in Gc a favore della LCpol, sostengono la creazione di una polizia unica, non solo contraddicendosi sui principi, ma apportando una visione che è in antitesi a quella attualmente in fase di realizzazione».
«Noi capidicastero dei poli regionali – ha aggiunto – siamo dell’avviso, anche grazie a quanto avviene in altri Cantoni dov’è stata introdotta la polizia unica (un esempio per tutti Berna), che i costi non potranno che lievitare, soprattutto per i Comuni. (...) L’idea di polizia unica, così come la si sta vendendo, propone tutto e il contrario di tutto e ciò non potrà che andare a scapito dei Comuni, ma soprattutto della sicurezza per la nostra gente». Prima degli “strali”, Scherrer si era soffermato sulle convenzioni con i Comuni periferici e, rispondendo a Gianbeato Vetterli (Plr) e ad altri consiglieri, ha spiegato come mai, a parità di prestazioni, alcuni Comuni avranno un pro capite dimezzato. Insoddisfatto Vetterli, che in votazione si è espresso contro il messaggio.
Alain Scherrer
municipale di Locarno