Il Comitato dell’ Associazione delle polizie comunali ticinesi, preso atto delle dichiarazioni rilasciate ai mass-media dal Cds on. Norman Gobbi in merito all’episodio che ha visto coinvolti due agenti della Polizia della città di Lugano, intende precisare che il riferimento ad una certa mancanza d’istruzione degli agenti delle Polizie comunali, non trova riscontro nella realtà.
Si precisa infatti che, oramai da diversi anni, l’istruzione di base è unificata per tutti gli aspiranti che frequentano la scuola di Polizia, siano essi assunti dal Cantone o dai Comuni. In questa fase vengono impartite lezioni di psicologia, etica e uso dei mezzi coercitivi e si approfondiscono concetti nell’ambito dell’interculturalità.
Questi aspetti sono poi periodicamente ripresi durante la formazione continua, anch’essa unificata, che va ad aggiungersi a specifici momenti d’istruzione che ogni corpo di polizia comunale impartisce ai suoi agenti.
Gli agenti delle Polizie comunali sono dunque formati in modo corretto e continuato e non può dunque essere un eventuale comportamento errato di qualche agente a mettere in dubbio la formazione impartita a tutti gli appartenenti i Corpi delle Polizie comunali.
Queste nostre doverose precisazioni non vogliono assumere contenuto polemico verso il Direttore del DI, con cui si è sempre collaborato in modo ottimale per garantire un alto grado di sicurezza per i nostri cittadini, e nemmeno distogliere l’attenzione rispetto ad un episodio che, se confermato, va fermamente condannato.
Si è ritenuto indispensabile correggere un’informazione errata che tocca la professionalità dei nostri associati.
Per l’APCTi
Il Presidente
Dimitri Bossalini